Presentazione Istituto

Presentazione

L’Istituto Comprensivo di Caprino Veronese nasce a partire dall’anno scolastico 2000/2001 in seguito all’accorpamento, caldeggiato dalle Amministrazioni Comunali interessate, fra le vecchie scuole Materna, Elementare e Media. Vi confluirono così l’ex Circolo Didattico, con i plessi di San Zeno di Montagna, Pesina, Caprino Veronese, Pazzon, Rivoli Veronese e i plessi della scuola materna di Caprino Veronese, Lubiara, Pesina, Rivoli Veronese e la Media di Caprino insieme alla sede staccata di San Zeno di Montagna.
Il territorio su cui viene ad operare l’Istituto è di conseguenza particolarmente esteso e estremamente variegato dal punto di vista amministrativo, ambientale e storico. Questo si estende sugli attuali Comuni di Ferrara di Monte Baldo, San Zeno di Montagna, Caprino Veronese, Rivoli Veronese. Inoltre alla Scuola Secondaria di Primo Grado confluisce tradizionalmente parte degli studenti del contiguo Comune di Costernano.
Già la semplice citazione dei Comuni coinvolti è indicativa della varietà e ricchezza del territorio nelle sue componenti ambientali: si passa infatti dalle colline moreniche, alla pianura, alla Valle del Tasso e alla montagna. Ambienti marcatamente differenti che ebbero a determinare non solo una diversità di paesaggi, ma pure di economie, stili di vita, tradizioni; di culture a tutti gli effetti delle quali, nonostante l’appiattimento odierno e la spinta alla globalizzazione, permangono segni significativi. Ed è a questi segni che l’Istituto guarda con forte sensibilità, convinto in tutte le sue componenti di come la Scuola debba senza esitazioni proporsi nella tutela di tale patrimonio, attraverso lo studio e la divulgazione.

Ma il nostro è anche un territorio fortemente interessato da un flusso immigratorio costante e pure questo assai vario nelle etnie che vi affluiscono (Nord Africa, Est Europa, America Latina). Quindi con il concorso di nuove culture, religioni, con le quali è necessario incontrarsi per convivere civilmente, prima, e costruire una futura, nuova cultura, poi. E anche in questo l’Istituto sa di dover recitare un ruolo di prim’ordine, a partire dall’accoglienza degli alunni e nella formazione quindi di coscienze che riconoscano nelle diversità una ricchezza. Del resto questo è il grande insegnamento che dà la stessa storia del nostro territorio, area d’incontro e di fusione di popolazioni liguri, celtiche, venete, etrusche sotto l’egida poi del più grande impero multinazionale dell’Occidente. E ancora, quando questo ebbe a dissolversi, di goti, longobardi, franchi, italici, germani, in un continuo processo di consolidamento delle autonomie comunali, quali Pesina, Boi, Caprino, Lubiara, Pazzon, Ferrara, Ceredello, Montagna, Rivoli, ora in lotta ora in accordo con il potere centrale di volta in volta dominante dell’Impero, del Comune di Verona poi, della Veneta Repubblica e del Regno d’Italia.
Studiare la storia locale e diffonderne la conoscenza sono quindi atti che l’Istituto riconosce propri in quanto non costituiscono un rinchiudersi sulle proprie origini, un arroccarsi su identità da difendere ad oltranza, ma piuttosto un processo di crescita collettivo nella piena consapevolezza che questo passa attraverso le aperture che ogni presente impone ed ogni passato giustifica.

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